Ferrara rinascimentale
Ferrara oltre ad essere stata un importante centro medioevale e una delle corti più sfarzose del Rinascimento. Fu durante il Quattrocento che, i diversi membri della famiglia estense , resero la città un polo di attrazione artistico, culturale e architettonico e una delle corti più importanti d’Europa. Nel 1492 Ercole I d’Este si lancia in uno dei maggiori progetti urbanistici del Rinascimento italiano, la cosiddetta Addizione, attraverso il quale decreta il nuovo corso, quello che dal castello si dipana verso Nord.
L’architetto soprintendente all’intero progetto è il ferrarese Biagio Rossetti che, attraverso una trama territoriale organica integra sapientemente l’aggregato medievale al nuovo organismo rinascimentale. Un progetto urbanistico ambizioso che ha valso alla città l’iscrizione alla World Heritage List dell’UNESCO nel 1995.
La prima cosa da fare a Ferrara, infatti, è aggirarsi per l’incantevole rete di strade che compongono la sua struttura.
Questo tipo di itinerario prevede particolare attenzione ai simboli della cultura e politica estense.
Luogo d’incontro: Palazzo dei Diamanti dove si visiterà l’esterno: progettato da Biagio Rossetti tra il 1493 e il 1503. Prende il nome dal paramento esterno composto da blocchi di marmo bianco sfaccettati a punta di diamante.
Si prosegue attraversando Piazza Ariostea che prende il nome dal poeta Ludovico Ariosto, la cui statua è posta sulla colonna centrale. La Piazza, su disegno di Biagio Rossetti presenta una forma ovale con piano ribassato. Essa è famosa anche perché è la piazza del Palio.
Si passa alla visita del Palazzo Ducale Estense e successivamente di Casa Romei.
Chiusura della visita: Studio Giovanni Boldini in Via delle Vecchie
• Opzioni: nel percorso lungo corso Porta Mare è possibile fare una sosta alla Certosa di San Cristoforo dove si conservano le lapidi di alcuni personaggi di spicco della cultura ferrarese quali Giorgio Bassani, Filippo De Pisis, Michelangelo Antonioni.
Su richiesta è possibile visitare l’interno di alcune famose dimore rinascimentali: il Palazzo Schifanoia col grandioso Salone dei Mesi, oppure la Palazzina di Marfisa d’Este dal suggestivo giardino, o ancora Casa Romei costruita dal mercante Giovanni
Romei verso la metà del XV secolo e abbellita in occasione delle sue nozze con Polissena d’Este.